Ascoli Piceno Eremo di San Marco

Siamo a pochi minuti da Ascoli, sulla Montagna dei Fiori, sul Colle San Marco. Oggi vi porto a scoprire un gioiello incastonato nella roccia, l’Eremo di San Marco. 

 

Arriviamo a Piagge e cominciamo a salire su un suggestivo sentiero lastricato che ci fa entrare in un mondo fiabesco fatto di boschi ed eremi, tra castagneti e orridi che si aprono improvvisamente. In una zona ricca di grotte usate anticamente da monaci anacoreti, benedettini e francescani. Per secoli le persone si sono ritirate qui alla ricerca della pace spirituale.

 

La struttura attuale dell'eremo è del XIII sec. Racchiude due grotte che sono state monastero dei benedettini cistercensi. 

Il monastero è stato un complesso ricco che ha attirato l’attenzione e il controllo dei vescovi. Alla fine del 1200 papa Niccolò IV concede l’indulgenza plenaria a chi veniva in pellegrinaggio qui il 25 aprile, giorno di San Marco Evangelista.

 

Il sentiero costeggia rigogliosi castagneti, sintomo della presenza di un’economia importante sin dall'antichità. 

 

 

Siamo su un sentiero storico. Qui transita anche un cammino di 100 km, Il GABA, ovvero il Grande anello dei borghi ascolani che unisce i castelli storici di Ascoli Piceno. Per percorrerlo si parte, zaino in spalla, dalla Piazza del Popolo di Ascoli dove si ritorna dopo una immersione nella natura incontaminata e deliziosi borghi perduti.

 

L'Eremo si sviluppa su una grotta a due livelli ed è racchiuso dallo scrigno dell'architettura romanica. All'interno incantevole è l'incontro tra natura e architettura. Dal soffitto pende una romantica pianta, il capelvenere. Al primo piano oggi troviamo delle tombe imponenti. Alla fine del Trecento, il vescovo di Ascoli Piceno, chiede di essere ricevuto dai monaci i quali si rifiutano. Il monastero viene soppresso e l'eremo passa in mano alla Famiglia Sgariglia che lo trasforma in chiesa e vi ospita anche le tombe di una famiglia amica, i Tibaldeschi.

 

L'eremo oggi di proprietà del comune è visitabile grazie all'impegno dei Templari cattolici d’Italia.